Il 9 Aprile 2023, nella notte della Santa Pasqua, Renato Stella, fondatore e amministratore di Elettrostampi, improvvisamente si spegne nel sonno.
Classe 1955, Renato frequenta l’ I.T.I.S. “Alessandro Volta” di Alessandria dove nel 1973 si diploma come perito meccanico.
Inizia da subito un percorso di formazione nel mondo degli stampi per materie plastiche grazie al Sig. Angelo Bazzana (oggi Bazzana S.r.l.). Proprio in quegli anni, infatti, Renato con i fratelli, la sorella e il cognato, fonda Ramaplast, oggi azienda di packaging in plastica per la cosmetica, la cura e il benessere della persona.
Inizia così l’avventura dell’officina, che nel 1980 viene scorporata in Elettrostampi, che inizia a lavorare per importanti realtà italiane, anche se Ramaplast rimane sempre il partner principale.
Da allora, Renato ha progettato al tecnigrafo, ha lavorato sulle macchine utensili tradizionali, ha immaginato nuove forme di packaging ma, soprattutto, ha trasmesso a tutti i suoi collaboratori la grande passione per la meccanica e per le cose fatte con il cuore. Nel corso degli anni non si è mai aggiornato all’uso del CNC e del CAD/CAM, ma ne è sempre stato promotore e incentivatore, spingendo gli investimenti dell’azienda verso questa direzione.
Renato è stato, oltre che datore di lavoro, anche una guida, un amico e un “padre”. Molti di noi erano poco più che ragazzini quando hanno iniziato a lavorare con lui.
In tutti questi anni, non sono mancati i momenti difficili, sia al lavoro che nella vita privata, ma li abbiamo sempre affrontati insieme e a testa alta: Renato ha dato un importante contributo alle vite di tutti i suoi collaboratori.
In tutti questi anni siamo cresciuti insieme, dalla patente ai matrimoni, la nascita dei figli e così via… una lunga storia, fatta di persone ed emozioni, che ora, purtroppo, ha preso una via inaspettata. Un colpo di scena che nessuno si sarebbe mai immaginato, che ha lasciato tutti a bocca aperta e con un grande peso sul cuore.
E’ ora il momento di rimanere uniti per raggiungere gli obiettivi che insieme ci eravamo dati, anche se sarà dura iniziare a lavorare al mattino e sapere che Renato non passerà verso le 8:30 dall’officina, come ogni giorno da 40 anni.
Ciao Renato, sarà davvero dura non averti più con noi.